Rca – Rocking Horse fest

In una caldissima giornata fiorentina (quasi 40 gradi), in un ristorante prenotato per l’occasione, si è svolto l’incontro organizzato dall’associazione Tivulandia con: Douglas Meakin (voce storica dei Superobots/Rocking Horse) Olimpio Petrossi (Produttore artistico della Rca) e Aldo “jimi” Tamborrelli (storico autore / arrangiatore nonché chitarrista di decine e decine di sigle)

Per chi non li conoscesse, ecco un rapido riepilogo.

Douglas Meakin è la voce del gruppo Superobots/Rocking horse che vanta tantissimi successi come: Il grande Mazinga, Candy Candy, Sanpei, Lulù l’angelo tra i fiori,  Babil Junior, Blue Noah, Toriton, Daltanious, Gordian, Supercar Gattiger, ecc…

Jimi Tamborrelli ha lavorato su tantissime sigle, tra cui: Blue Noah, Toriton, Cybernella, Ginguiser, Guyslugger, Picchio Giallo, Chobin, L’isola del tesoro, Carletto Che paura mi fa! e tante altre.

Olimpio Petrossi era colui che decideva quali sigle mandare in onda e quali scartare per poi magari riusarle per altri cartoni animati magari riadattandole. “Candy Candy”, per esempio, era nata per “Lassie” (provate a canticchiarla sostituendo i nomi…) o anche “Dott.Slump e Arale” che originariamente era nata per “L’isola del Tesoro” (affidata poi a Lino Toffolo)

Grande assente della giornata (causa imprevisto) un artista che può essere considerato a tutti gli effetti membro dei Rocking Horse, ovvero Lucio Macchiarella (paroliere e in alcuni casi anche autore delle musiche).

Jimi e Olimpio erano nuovi a questi incontri con i fan ed entrambi hanno mostrato emozione e stupore davanti al caloroso affetto dei circa 40 presenti (era un incontro a numero chiuso) e tra una pizza e una birra, hanno raccontato aneddoti e curiosità sulle sigle da loro realizzate.

“Immaginavate un successo del genere quando lavaroavate alle sigle per i cartoni animati?”

Questa è stata la frase che ha avuto da entrambi la medesima risposta, ovvero “No”!

Per loro era un lavoro e quindi veniva vissuto come tale e non come un gioco o divertimento come magari si può pensare dato che parliamo di sigle di cartoni animati. E nonostante ci fossero stati momenti piacevoli, quel lavoro era duro, soggetto a orari e ritmi assurdi che spesso, è il caso di Jimi, portava a collassi o malesseri (spesso avevano i tempi così stretti che lo stress e l’incredibile mole di lavoro potevano giocare brutti scherzi).

“Eravamo una catena di montaggio, finito un disco si lavorava subito su di un altro. Non avevamo nemmeno il tempo di capire cosa succedeva, se il disco andava bene o altro. I ritmi erano così frenetici anche a causa delle tempistiche televisive, che facevamo tutto in tempi strettissimi e a volte con molta fatica…”

 

Durante la giornata, Olimpio ha mostrato a tutti un libro realizzato in sole due copie (con sommo dispiacere di tutti i presenti che ne volevano una copia) al cui interno ci sono dei pezzi di storia unici.

Dai testi originali scritti a penna alle foto delel cassette dei provini che arrivano in Rca, dagli appunti sull’agenda relativamente ai sigle in lavorazione, alle immagini storiche dell’epoca. Ad impreziosire il volume, un racconto di almeno 10 pagine per ogni sigla dei Rocking Horse, dove si leggono tutti i passaggi che dalla creazione all’incisione hanno caratterizzato le le sigle. Una bibbia che tutti i fan vorrebbero avere…

Tra le curiosità lette, ne cito una relativa al testo iniziale di Sampei.

Inizialmente il testo recitava così:

Dai tira su, quella trota non ti scapperà

E’ questione di momenti abboccherà

Successivamente diventa

Aboccherà, pescecane – spada – baccalà

Per poi diventare:

Ma che sarà, pescecane – spada – che sarà

E un dubbio che personalmente io avevo era sul testo di Daltanious e sulla famosa frase che divide gli appassionati (e i siti che riportano i testi) sono riuscito a togliermelo chiedendo direttamente ad Olimpio quale fosse quella originale:

Per Daltanious che compare giù, e il nemico non esiste più.

Per Daltanious bim bum bale giù, e il nemico non esiste più.

Ebbene, con mi sommo rammarico, ho saputo che la versione corretta è la seconda e che quindi mi ero sempre sbagliato su quel testo (e come me tutti i siti che riportano i testi e gli appassionati del “compare giù”).

Ma di questa e di altre cose, troverete maggiori notizie nella video intervista ad Olimpio Petrossi che trovate a questo link

Le immagini relative ai documenti storici presenti in questa galleria sono state gentilmente concesse ad uso illustrativo. Qualsiasi uso esterno al sito www.vitedapeterpan.it è vietato.

Rca – Rocking Horse fest

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