[vc_row][vc_column width=”2/3″][vc_column_text]C’era una volta la tv dei ragazzi. Una tv fatta di tanti cartoni animati giapponesi che hanno cresciuto una generazione intera  attraverso tante storie di personaggi eroici, valorosi, combattenti, ma anche dolci, divertenti, ironici, scanzonati. Erano gli anni in cui “l’invasione” degli anime giapponesi in televisione era la gioia dei bambini e oggetto di fortuna per chi faceva merchandising, nonostante qualcuno si impegnasse in discutibili interpellazioni parlamentari adducendo colpe di futuri turbamenti nei bambini incollati alla tv. Ma questa è un’altra storia…”Si trasforma in un razzo missile”, “Corri ragazzo laggiù”, “Uno per tre e tre per uno perchè”, sono tre delle frasi più famose e canticchiate almeno una volta da chiunque. Che le sigle Tv dei cartoni animati siano state dei forti coadiuvanti nel successo di molti cartoni animati non è un mistero. E lo dimostra il fatto che a distanza di un lasso di tempo che va dai 36 ai 20 anni, si ricordano i ritornelli delle sigle di molti cartoni animati ma magari non il cartone in se. Questo perchè abbiamo avuto la fortuna di avere avuto dei grandi musicisti all’opera per la realizzazione di quelle che oggi sono considerate delle sigle immortali. E molti appassionati ancora oggi collezionano i 45 giri dell’epoca ma non solo.

Esiste un’associazione culturale che di occupa del recupero e della ristampa delle sigle dei grandi artisti dell’epoca come “I cavalieri del Re”, “Superobots/Rocking Horse”, “Le mele verdi”, ecc… E non parliamo di semplici ristampe ma di edizioni rimasterizzate (con la base musicale sul lato B) stampate su vinili colorati, con copertine totalmente nuove.

Ho incontrato e conosciuto di persona Ivan Bersanetti e Corrado Paganelli, artefici di questo progetto e abbiamo avuto modo di scambiare due chiacchiere su Tivulandia e Tv-Pedia.

Come nasce il Tivulandia
Tivulandia nasce dall’idea di far rivivere ai nostri coetanei, cresciuti con il boom negli anni ‘70 – ‘80 dei cartoni giapponesi sulle emittenti italiane, quelle emozioni che provavamo quando eravamo ragazzini. Per farlo organizziamo di quando in quando incontri con gli artisti delle sigle italiane, che per noi sono veri e propri beniamini, e stampiamo in regime di autoproduzione delle pubblicazioni promozionali a tema.

E Tv-Pedia invece in cosa di differenzia da Tivulandia?
TV-Pedia, il cui patron è Diego Pavesi, ha una mission molto più complessa, in quanto ogni anno organizza convention dedicate alla storia della TV Italiana degli anni d’oro e stipula con artisti e case discografiche contratti per recuperare e preservare tutte quelle sigle televisive che nei decenni non furono mai stampate su uno specifico supporto discografico (cd e vinili). Noi siamo una realtà molto più modesta e recente; ci “accontentiamo” di qualche pubblicazione amatoriale e curiamo, per conto di altri artisti, le ristampe di vinili già usciti in passato; il tutto sempre con soli fini promozionali e solo per i nostri soci, ovviamente espletando a tutti gli obblighi previsti dalle leggi SIAE e LDA.

In questi anni avete realizzato incontri con vari artisti originali delle sigle tv. E’ stato difficile riuscire a contattarli dopo anni dai loro lavori discografici?
In realtà il rapporto con gli artisti risale agli anni ’90 e 2000 durante i quali, fra centinaia di interviste fatte e l’organizzazione di concerti a loro dedicati, si instaurò un rapporto continuo di contatti e in alcuni casi di amicizia, mantenuti nel tempo.

Come hanno risposto gli artisti al progetto ristampe e relativi incontri? Si aspettavano dopo tanti anni un interesse verso i loro lavori da parte del pubblico?
Per noi è fondamentale che gli artisti si sentano sempre importanti e amati dai loro fan. Con Tivulandia cerchiamo, nel limite del possibile, di mettere in contatto diretto gli artisti con i loro fan, e di dar loro la possibilità di incontrare di persona i loro beniamini, così come è capitato anche noi in passato. E ovviamente agli artisti fa sempre enorme piacere constatare che a distanza di 30 anni e più le loro canzoni siano ancora così radicate nei nostri cuori. Per quanto riguarda le ristampe dei Cavalieri del Re a produrle è l’autore in persona, noi siamo solo i “tuttofare”

C’è stato qualche artista che non si è mostrato interessato a questo progetto?
Fino ad oggi non ci sono stati particolari problemi di “volontà” degli artisti. Tutti hanno sempre partecipato ai ritrovi con entusiasmo e ancor più è stata la loro soddisfazione e l’appagamento al termine degli  stessi. Sia chiaro: non è mai semplice organizzare questi incontri, ma l’impegno e la passione aiutano molto; con alcuni di loro è più facile organizzare incontri, altri invece sono una bella impresa, ma più che altro per problemi di distanza / logistica e, talvolta, a causa di qualche acciacco di salute che purtroppo con l’età che avanza bisogna mettere in conto.

Il video promozionale che annuncia l’uscita del box con le ristampe della Meeting Music del Maestro Detto Mariano.

[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text]tivulandia-dischi1

Non semplici ristampe ma vinili colorati in edizione limitata

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La ristampa di Ufo Robot, un disco “tosto”…

 

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Locandina del dvd dedicato alla raccolta di oltre 5 ore di materiale video della Notte delle Sigle, per la prima volta in DVD

 

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Tivulandia organizza molti incontri/eventi con artisti delle sigle. In questa foto Corrado Paganelli e Ivan Bersanetti sono con il Maestro Riccardo Zara dei Cavalieri del Re

 

 

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Questa foto è una delle tante realizzate in gruppo durante uno dei tanti eventi targati Tivulandia. L’incontro immortalato è quello con il Maestro Detto Mariano e i “Pandemonium” Mariano Parrella e Patrizia Tapparelli avvenuto a Roma durante il “Lilly fest”

 

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/1″][vc_column_text]Qual’è stato un disco che vi ha fatto più “penare” al punto da farvi dubitare che potesse mai essere pubblicato? E se sì, perché?
Alcune ristampe sono state davvero complicate; probabilmente le più onerose e difficili sono state quelle relative alle sigle di Ufo Robot / Goldrake, per cui sono serviti mesi per ottenere la licenza. Molto difficili sono state anche le ristampe di Go Go it’s time to Go e de I Magnifici eroi, i cui master hanno richiesto mesi di ricerche d’archivio per essere reperiti. Tuttavia gli editori col tempo si dimostrano via via sempre più disponibili e per questo ovviamente li ringraziamo: non deve essere facile per loro dedicare tempo a una piccolissima realtà come la nostra.

In quanto associazione tutti i vostri dischi sono riservati ai soci. Avete mai pensato di aprirvi anche al mercato “libero” magari con una formula economica diversa proprio per chi non è socio?
Se riusciamo a realizzare determinate pubblicazioni è proprio perché si tratta di progetti amatoriali svolti a puri fini culturali / nostalgici; stampiamo massimo 300 copie per i nostri 200 soci, sostenendo di persona tutte le spese tramite collette spontanee, senza fini di lucro e senza fare rivendita a terzi. Questa formula ci permette di ottenere le licenze a prezzi “umani”; viceversa dovremmo pagare molto di più, perché con licenze per la vendita si devono corrispondere  dei “minimi garantiti” che sarebbero superiori a quanto poi riusciremmo a vendere. Non essendoci praticamente richiesta al di fuori dei nostri soci, e non avendo il budget necessario per affrontare il mercato (mercato che purtroppo non c’è), l’unica via rimane quella dell’auto-produzione tra i soci. Forse 20 anni fa ci sarebbe stata qualche possibilità commerciale, oggi siamo rimasti in “quattro gatti” in tutta Italia, non è possibile trasformare la nostra passione in un’attività commerciale, purtroppo. I tempi sono cambiati e non c’è più business per questo tipo di iniziative, altrimenti sarebbero gli editori stessi a immettere certi titoli sul mercato.

Qual è il disco che avreste sempre voluto stampare ma ad oggi è quello che definireste “impossibile”?
Sicuramente il Supertelegattone. Purtroppo ad oggi i master sono da considerarsi perduti, e le licenze per ora sono proibitive: la casa editrice titolare dei diritti non applica tariffe alla nostra portata purtroppo, e “riversare su vinile riversamenti da vinile” non è una pratica che ci piace attuare; lo abbiamo fatto una volta in passato con Sherlock Holmes, ma solo in virtù di una richiesta molto forte da parte dei nostri soci. Stesso problema per le sigle di Danguard e de Balena Giuseppina: le licenze potremmo ottenerle facilmente, ma i master non si trovano. e Per ora i soci non hanno espresso particolari richieste per questi titoli.

Al momento sono ancora in corso le stampe dei dischi relativi ai box dei “Cavalieri del Re”, “Superobots/Rocking Horse” e “Tivulandia”. Una volta esauriti i titoli “maggiori” non temete che si possa avere un calo fisiologico dovuto magari all’uscita di titoli meno appetibili?
Può essere. Prima o poi tutto finisce! Non essendo un lavoro ma solo un hobby, fino a quando c’è la passione e c’è riscontro da parte dei soci si va avanti; il giorno in cui non saremo più in grado di stampare altre pubblicazioni ci fermeremo.

Recuperare i master di molti brani non è stato sicuramente facile a distanza di tanti anni. Esistono dei titoli che sicuramente non vedranno mai la luce perché gli originali sono andati dispersi o rovinati irrimediabilmente?
Purtroppo i nastri master perduti sono centinaia. Questo tristissimo fatto ci impedisce di ristampare tanti vinili che ci sarebbe piaciuto aggiungere alle nostre pubblicazioni. Preferiamo non stilare un elenco per evitare di far soffrire troppo chi legge; però grazie al cielo ci sono ancora diversi master che possono essere ristampati al massimo della qualità senza problemi, così ci concentreremo su quelli.

Vorrei farvi una domanda che esula da Tivulandia ma da esperti sono curioso di sapere cosa ne pensate: il “caso Lamù”. Di questa sigla è risaputo che si hanno poche se non nessuna notizia in merito alla registrazione, agli autori e agli interpreti. Ma non esiste la Siae che ha traccia di questo? Se teoricamente io domani deposito la musica e i testi della sigla alla Siae, non dovrebbe risultare già registrata con relativi credits? E’ una domanda che credo molti fan si siano fatta spesso. Qual’è la vostra idea sul questo “mistero”?
La SIAE non sa nulla e non è interessata a fare luce sulla vicenda (mancando un titolo è praticamente difficile reperire informazioni su un brano; inoltre potrebbe benissimo trattarsi di una canzone non depositata e in tal caso la SIAE potrebbe fare ben poco); inoltre l’azienda proprietaria dei diritti della serie di Lamù per l’Italia è stato più volte interpellata (anzi, stressata!) da decine di appassionati ma non è mai stata collaborativa e non ha mai dato risposte chiare in merito. Siamo del parere che, qualunque cosa ci sia dietro a questa sigla misteriosa, ci sia volontà da parte degli “addetti ai lavori” di NON far luce sulla vicenda. Dopo averle tentate tutte, un paio di anni fa ci sembrava di essere a un passo dalla soluzione ma abbiamo trovato l’ennesimo “muro di gomma” e ci siamo arresi definitivamente. Se qualcun altro riuscirà laddove noi ci siamo arresi, saremo i primi a congratularci.

In passato Corrado è stato uno dei promotori delle “notti delle sigle” che voi avete riproposto in Dvd recentemente. Avete mai pensato di riorganizzare un evento simile?
Si ci abbiamo pensato e ci abbiamo anche provato. Purtroppo, per svariati motivi (economici, logistici e che abbracciano anche la sfera privata di alcuni interessati, ma anche per una drastica diminuzione del potenziale pubblico) non ci sono più le condizioni per organizzare eventi di simile portata. Fortunati coloro che hanno partecipato alle edizioni fatte in passato: oggi possiamo senza ombra di dubbio definirle eventi “unici e irripetibili”!

Ultima domanda: Tivulandia ha ancora molti titoli da realizzare ma avete mai pensato di estendere la produzione anche su altri prodotti? E non parlo di Merchandising (t-shirt, cappellini, ecc…) ma di libri e dvd.
Sicuramente usciranno dei libri, anche se saranno qualcosa di completamente nuovo e diverso da ciò che la gente si aspetta. Scrivere un libro è un lavoro titanico, cerchiamo di dedicare tutto (poco) il tempo libero che abbiamo, ci vorrà ancora un po’ di tempo, vi chiediamo di pazientare; l’attesa sarà ampiamente ripagata! Questione DVD: per fare un dvd servono dei contenuti video da inserire, ora come ora non ci viene in mente nulla alla nostra portata; se qualcuno ha idee in merito ci faccia sapere, che non si sa mai!

Ok, allora vi ringrazio per questa intervista e ricordiamo che per ogni informazione su Tivulandia potete contattarli direttamente dal loro sito.
Grazie a te, il nostro sito con tutte le informazioni relative è: www.tivulandia.com

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Un dvd eccezionale che raccoglie le testimonianze degli autori e dei protagonisti originali delle sigle tv per ragazzi stampate negli anni 70-80 su dischi CLS / MEETING.

DETTO MARIANO: IO – E LE MIE SIGLE è un dvd promozionale, allegato in omaggio solo ed esclusivamente alla ristampa 45 giri di Temple e Tamtam (collana Meeting Music Vinyl Collection).

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Intervista a Tivulandia

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